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Il Conto Energia Termico 2013

Inserito da redazione il 14/01/2013

Il Conto Energia Termico 2013Con Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente (datato 28 dicembre 2012 e pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale» del 2 gennaio) il Governo ha varato il nuovo conto energia termico per l’anno 2013.
Il nuovo conto termico opera in continuità con la strategia energetica italiana tesa al superamento degli obiettivi energetico – ambientali, fissati al 2020 dall'Unione europea.
La norma ha l'obiettivo di promuovere l'efficienza energetica, in particolare per riqualificazioni dei fabbricati della pubblica amministrazione, e la produzione e l'auto-consumo di energia termica green per tutti i soggetti, pubblici e privati.
Al nuovo Conto Termico possono avere accesso le Pubbliche amministrazioni che intendano applicare interventi di incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed i privati relativamente agli interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Il decreto è parzialmente in sovrapposizione con i meccanismi di detrazione fiscale del 55%, prorogati al 30 giugno 2013. Per le Pubbliche amministrazioni quindi, che non hanno accesso alle tradizionali detrazioni fiscali per il risparmio energetico, la strada del conto termico sembra essere la via obbligatoria, mentre i privati hanno la possibilità di scegliere, fino al 30 giugno, tra conto energia e conto termico.
Il conto termico risolve infatti la fondamentale discriminazione secondo la quale finora le amministrazioni pubbliche erano escluse dalle detrazioni Irpef e Ires del 55% per il risparmio energetico.
Gli incentivi attivi nel nuovo conto termico si concentrano su due tipologie di intervento: la posa in opera di sistemi di efficientamento energetico su pareti e coperture (per la sola Pa) e gli impianti di produzione di energia termica rinnovabile per amministrazioni pubbliche e privati.
Col nuovo conto termico la pubblica amministrazione può accedere alle incentivazioni con rimborso diretto dal Gse, finalizzate agli interventi di efficienza energetica e/o sostituzione di impianti di climatizzazione.
Per le sole amministrazioni pubbliche, sono finanziabili tutti quegli interventi volti a:
- isolamento termico;
- strutture ombreggianti per ridurre i consumi di climatizzazione estiva;
- caldaie a condensazione.
Oltre alle azioni intraprese dalle PA sono finanziabili quei privati che intendano mettere in atto interventi di efficientamento riconducibili alle rinnovabili termiche:
- solare termico;
- pompe di calore elettriche e a gas;
- generatori di calore a biomassa, stufe/caldaie a legna e a pellet, con valvole termostatiche per il controllo del comfort (e dei consumi) dei vari ambienti.
L’altra novità è costituita dal fatto che mentre nel conto energia viene pagato l'incentivo solo sull'energia elettrica effettivamente generata dai pannelli fotovoltaici, nel conto termico l’incentivo viene calcolato in base alla stima delle produzioni annue delle tipologie di intervento.
Tuttavia gli incentivi non sono cumulabili e sono assegnati solo per quegli interventi che non beneficiano già di altri incentivi statali, fatta eccezione per i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse.
Il Ministero dello sviluppo economico stima che il nuovo conto termico rimborserà circa il 40% delle spese di intervento sostenute per l’efficienza energetica, includendo eventuali costi di diagnosi e certificazione energetica.

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